Posso investire come persona fisica o devo per forza aprire una società?
Una delle domande più frequenti tra gli investitori alle prime armi è sicuramente questa, perciò vedrò di fornire brevemente una risposta che sia anche esaustiva.
Iniziamo col dire che è assolutamente possibile fare la prima operazione in qualità di persona fisica. È un fatto molto importante perché in questo modo è possibile fare un minimo di esperienza diretta per rendersi conto se è un'attività che ci piace e che ci sentiamo di fare nuovamente in futuro, magari a un livello più professionale.
Detto ciò, il limite principale all'investimento come persona fisica è determinato dalla sottile linea di demarcazione tra un privato che arrotonda (con operazioni di rivendita immobiliare di scarsa complessità), e un privato che agisce invece in maniera imprenditoriale (con numerose operazioni di complessità anche molto rilevante ma che tuttavia non si struttura come impresa - con i relativi oneri e la dovuta trasparenza).
Non strutturarsi quando ciò è dovuto è un po' come voler fare il lupo e intrufolarsi nel gregge travestendosi da pecorella!
Pertanto l'agenzia delle entrate tenderà a scovare chi non si mette in regola e gli imporrà di farlo (può bastare anche una sola operazione complessa per mettervi in evidenza!).
Un altro importante limite all'operatività del privato investitore è la minore disponibilità economica che può ottenere: laddove il privato può finanziarsi limitatamente a un mutuo o un prestito presso banca o un prestito da parenti o ancora con i propri risparmi, la srl ha sicuramente una maggiore credibilità con gli istituti bancari e ha maggiore facilità a reperire fondi anche presso altri singoli investitori di capitale (mediante associazione in partecipazione) o piattaforme di investitori di capitale chiamate crowdfunding (cose non possibili per il privato). Al tempo stesso, in caso di debiti verso terzi, l'investitore singolo è esposto personalmente e illimitatamente con i suoi beni mentre la srl è un ente giuridicamente separato dal socio che detiene la quota di partecipazione e ha appunto (salvo responsabilità dell'amministratore) una responsabilità limitata al capitale sociale della srl.
D'altro canto anche i costi di operatività non sono esattamente gli stessi: la persona fisica ha costi fissi più bassi e ha per lo più oneri a livello fiscale, mentre la srl ha sicuramente i costi di costituzione e di gestione amministrativa e contabile che vengono addossati su ogni operazione rendendole un po' meno profittevoli, ma può compensare ampiamente con la numerosità delle stesse e con l'ampio respiro di queste (per complessità, capitali investiti e quindi profitto netto).
In conclusione, per iniziare a investire la cosa migliore è provare come persona fisica; dopo aver preso confidenza e tratto le proprie conclusioni, è possibile optare per la strada dell'investitore occasionale persona fisica, il quale mette a segno poche operazioni l'anno per arrotondare rispetto al suo impiego principale, e quella dell'imprenditore immobiliare, il quale invece si struttura con società srl e investe in modo seriale e sistematico su questo settore per farne la propria fonte di reddito principale (spesso importante).